Questa cosa che sembra me

Palazzo del Turismo
Sab. 5 novembre 2022, 22.15

26° Riccione TTV Festival
QUESTA COSA CHE SEMBRA ME
di e con Lorenzo Maragoni

Questa cosa che sembra me è uno spettacolo di parole, tra stand-up comedy e poesia, nato durante la scuola di drammaturgia Scritture, diretta da Lucia Calamaro e promossa da Riccione Teatro con altre importanti istituzioni teatrali.

Un uomo sul palco si interroga in modo intimo e autoironico insieme al pubblico. Che cosa siamo diventati? Perché, quando ci guardiamo allo specchio, non ci riconosciamo? Chi sono queste creature che un tempo eravamo noi, ma ora sono talmente stanche, spaventate, esauste da non sapere più chi sono? Questa cosa che sembra me è una specie di autoterapia, un tentativo di tornare a essere noi stessi. Per farlo, ci sarà bisogno di affrontare tutti i nostri demoni, soprattutto quelli che non sapevamo esistessero, ma che già subiamo: dalla FOMO (la paura di perdersi qualcosa che ci spinge a fare tutto, e farlo male) alla revenge bedtime procrastination (il rimandare il momento di andare a dormire guardando un video dopo l’altro), ai tentativi di spezzare questi cicli andando in terapia, o, forse meglio, imparando a suonare l’ukulele (male). Come in una sorta di concerto senza musica, in una lingua poetica fresca e pop, pezzi poetici e riflessioni agrodolci si alternano in un rapporto aperto e diretto con il pubblico, a costituire un monologo.

Produzione: Teatro Stabile di Bolzano. 

Durata: 75 minuti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Lorenzo Maragoni (Terni, 1984) lavora dal 2010 come regista, autore e attore con la compagnia Amor Vacui, menzione speciale al Premio Scenario 2017, e collabora con istituzioni come il Teatro Stabile del Veneto e l’Università degli Studi di Padova. Nel 2021 ha preso parte alla prima edizione della scuola di drammaturgia Scritture. Artista eclettico, il 28 maggio 2022 ha vinto la Coppa del mondo di poetry slam. “Ho iniziato a fare slam nel 2018, e mi sono appassionato subito. Ho iniziato a scrivere dei pezzi apposta, che combinassero il ritmo della poesia con uno sguardo ironico sul mondo” racconta Maragoni.  “Anche i nuclei centrali di questo mio spettacolo sono di slam poetry, hanno il loro linguaggio e la loro musica e sono sicuro che il pubblico li riconoscerà. Sono intervallati da pezzi di raccordo che sono più raccontati e chiacchierati e vivono dell’interazione con il pubblico.”

Link:
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Lo spettacolo in scena al Palazzo del Turismo di Riccione
Foto © Beatrice Imperato