Escobar. El patrón

Spazio Tondelli 
Ven. 15 dicembre 2017, 21.30

ESCOBAR. EL PATRÓN
testo: Guido Piccoli
live painting: Giuseppe Palumbo
voce recitante: Dany Greggio
musiche dal vivo: Amycanbe

a seguire conversazione
con Guido Piccoli, Gian Guido Nobili

Don Pablo, il Capo, il Duro, il Mago, lo Zar della cocaina, il Signore del male… La lista dei soprannomi di Pablo Emilio Escobar Gaviria potrebbe continuare all’infinito, come l’elenco dei suoi innumerevoli mandati di cattura. Del resto “El Patrón”, come lo chiamavano i suoi sudditi colombiani, a quasi venticinque anni dalla morte resta ancora il narcotrafficante più famoso del pianeta. Faccia paffuta, baffo nero, boccoli aggiustati a manate di brillantina, camicia sbottonata su un collo asserragliato dal doppio mento. A guardarlo in foto, Escobar può sembrare un innocuo ballerino di cumbia con la febbre del sabato sera.

E invece è l’uomo che ha trasformato il commercio della cocaina in un traffico globale, il ricercato numero uno delle polizie americane, il capo di un esercito di sicari con il peso di migliaia di vittime sul doppio mento. La rivista Forbes l’ha inserito tra i dieci miliardari più ricchi del mondo, il popolo colombiano l’ha persino eletto in parlamento, ma lui ha sempre perseguito i suoi fini politici con ben altri mezzi e, per togliersi dai piedi il futuro presidente della Colombia, non ha esitato a far esplodere un aereo di linea. La letteratura, il cinema e la tv lo hanno trasformato in una stella di tetro splendore. Il disegnatore Giuseppe Palumbo e lo sceneggiatore Guido Piccoli hanno preferito raccontare il suo tragico epilogo in una graphic novel di incredibile impatto visivo.

Palumbo torna ora a confrontarsi con la storia del Patrón, e lo fa disegnandone dal vivo la parabola romanzesca. Le tavole prendono velocemente forma sullo schermo, accompagnate dalle parole di un testimone oculare, una voce riemersa dagli anni più cruenti di Medellín. Sul palco, a dare corpo e musica al racconto, sono Dany Greggio, voce recitante, e gli Amycanbe, chiamati a rivisitare in chiave libera e straniante alcuni brani del repertorio folk colombiano.

Amycanbe
Francesca Amati, voce
Marco Trinchillo, batteria, tastiere
Mattia Mercuriali, chitarra elettrica, basso, sintetizzatori
Mattia Dallara, tastiere

Spettacolo promosso dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini. Iniziativa realizzata con il contributo della legge regionale dell’Emilia-Romagna n. 18/2016.
Ingresso libero.

Lo spettacolo in scena a Riccione