Spazio Tondelli Ven. 24 novembre 2017, 21.00

© Marco D’Andrea
RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE
con Alice Conti, Michele Di Giacomo, Giacomo Ferraù, Giulia Viana
testo: Davide Carnevali
scene/costumi: Maria Paola Di Francesco
suono: Gianluca Agostini
luci: Marco D’Andrea
organizzazione: Monica Giacchetto, Camilla Galloni
comunicazione: Cristina Pileggi
assistente alla regia: Marco Fragnelli
regia: Claudio Autelli
Un turista europeo, in una città senza nome del Nord Africa, incontra una giovane donna una sera al tramonto, davanti al mare. Questa fotografia, o meglio questo disegno tratteggiato in fretta, è il principio della storia: dieci frammenti, dieci istantanee che nella loro sospensione ricordano certe visioni del pittore Edward Hopper. Gli incontri dei due protagonisti tra le strade della vecchia città si susseguono, ma il tempo sembra restare sospeso mentre le parole, ambigue, tentano di farsi ponte tra culture lontane. Si procede per associazioni, contrasti e, come in un puzzle, pezzo dopo pezzo si intravede il disegno finale.
Davide Carnevali, autore teatrale apprezzato in Italia e all’estero, con Ritratto di donna araba che guarda il mare ha vinto il 52° Premio Riccione per il Teatro nel 2013. Il suo è un testo fortemente allegorico. L’uomo europeo e la donna araba portano con sé i valori di culture differenti, di popoli per sensibilità lontani, ma accomunati dal fatto di affacciarsi sul Mediterraneo, culla dell’Europa e campo di conquista militare, politica ed economica da parte dell’Occidente. La città diventa un vero personaggio, che contiene tutti gli altri: un luogo vivo e pieno di tensioni, che costringe l’europeo a ingaggiare un intenso corpo a corpo con la propria coscienza.
Una produzione LAB121, in coproduzione con Riccione Teatro; con il sostegno di Next/laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo; in collaborazione con Teatro San Teodoro Cantù.
Ingresso: 15 euro. Prevendita online: Liveticket.it
Lo spettacolo in scena a Riccione